Scorci mantovani di primo Ottocento
Nel 1570 veniva stampato per la prima volta a Verona il Fioretto delle croniche di Mantova, opera in cui lo storico virgiliano Stefano Gionta ripercorreva le vicende della città dalle origini, con la mitica fondazione a opera di Ocno figlio di Manto, ai giorni suoi, 1566. Il libro ebbe grande fortuna e nel corso dei secoli fu ripetutamente ampliato e ristampato.
Una di quelle riedizioni, curata nel 1844 dal cultore e divulgatore di storia locale Antonio Mainardi, fu impreziosita da 24 tavole con altrettanti scorci e vedute cittadine, riprodotte da una serie di 32 acquetinte realizzate probabilmente negli anni '30 del secolo dall’incisore Lanfranco Puzzi, attivo a Mantova tra il 1829 e il 1837, su disegni di Filippo Luigi Montini, fugacemente attestato nello stesso periodo.
Sono vere e proprie cartoline d'epoca in cui a volte il panorama è immutato rispetto a oggi, altre volte si rilevano trasformazioni secondarie in vie ed edifici, altre ancora invece la sorpresa può essere grande per la presenza di strutture nel frattempo scomparse o per l’organizzazione profondamente diversa degli spazi.
Propongo allora una carrellata per le strade di una Mantova che fu e talvolta è ancora attraverso le 32 tavole di Montini e Puzzi, con l’auspicio che il Museo della Città in Palazzo di San Sebastiano, dove ne sono conservate varie stampe d'epoca (alcune delle quali acquerellate a colori), trovi prima o poi l’occasione di esporle al pubblico.
🏺 Visita qui sotto la mostra virtuale allestita sul sito di Mantova Guide dal 10 dicembre 2021.
E quando vorrai scoprire dal vivo Mantova e i suoi scorci potrai prenotare una visita d'autore con il sottoscritto.
Mostra virtuale su Mantova Guide
Vedute mantovane di primo Ottocento
32 incisioni ad acquatinta di Lanfranco Puzzi su disegni di Luigi Filippo Montini.
Veduta di Mantova fuori Pradella
Vista da oltre l'attuale Largo Pradella, in zona Valletta Paiolo.
Esterno del ponte dei mulini
Vista da Cittadella del ponte distrutto durante la seconda guerra mondiale.
Ponte di San Giorgio e castello vecchio
Vista dalla sponda di Lunetta con il vecchio ponte levatoio e, davanti al Castello di San Giorgio, la Palazzina della Paleologa abbattuta nel 1899.
Interno dell'insigne basilica di Sant'Andrea
Palazzo del Te
I lati est e sud della villa con ancora tutte le finestre del piano superiore aperte.
Piazza del duomo
L'attuale piazza Sordello, non ancora dedicata al trovatore medievale e ancora chiusa sul fondo.
Interno della cattedrale di San Pietro
Contrada larga e casa di Giulio Romano
L'attuale via Carlo Poma.
Porta della Cittadella
Porta Giulia.
Basilica di Santa Barbara
Palazzo della Favorita fuori di Mantova
La Villa Favorita nell'attuale comune di Porto Mantovano.
Piazza delle Erbe
In primo piano a destra l'edificio, abbattuto il secolo scorso, che nascondeva la rotonda di San Lorenzo.
Porto Catena
Sullo sfondo il piccolo "castello" di guardia alla bocca di porto, oggi scomparso.
Palazzo dell'Accademia
L'edificio con un affaccio molto più arioso di quello odierno sull'attuale piazza Dante e, sulla destra, la chiesa di Santa Maria del Popolo, abbattuta nel 1891.
Cortile del teatro
Oggi noto come piazza Castello, il cortile prendeva il nome dal teatro di corte voluto da Vincenzo I Gonzaga, che lì sorgeva nell'angolo nordorientale.
Finanza e dogana
Vista dell'edificio con affaccio sull'attuale via Pomponazzo.
Arsenale
La chiesa di San Francesco, soppressa dagli austriaci nel 1782 e trasformata in arsenale nel 1811.
Casa di pena ed anfiteatro
Vista da piazza Virgiliana con il rinascimentale ospedale maggiore, oggi sede della polizia stradale e già anche carcere cittadino, e l'anfiteatro edificato nel 1821 e demolito nel 1919.
Teatro nuovo della società
Vista del Teatro Sociale, inaugurato il 26 dicembre 1822.
Via nuova virgiliana
Vista dell'attuale via Virgilio.
Nuovo seminario
Vista del seminario vescovile dall'attuale via Cairoli; sullo sfondo si intravedono il duomo e il Palazzo del Capitano.
Corso di Pradella
Sullo sfondo si vede la Porta Pradella, non più esistente.
Piazza di Sant'Andrea
A destra della facciata della basilica si vede il portico non più esistente del Palazzo della Cervetta.
Pubblico macello
L'edificio sorgeva dov'è oggi il Lungorio IV Novembre, in un'area molto diversa dall'attuale; sullo sfondo svetta il campanile di San Domenico, ancora visibile oggi.
Cortile della cavallerizza in corte
Facciata del Palazzo del Te
Vista della facciata meridionale del palazzo dall'esedra; si nota la differente organizzazione del cortile d'affaccio.
Il teatro nuovo
Vista della facciata dell'odierno Teatro Sociale.
Palazzo del Te
Vista della facciata orientale, provenendo dall'attuale viale Isonzo.
Interno della Scuola Grande degl'Israeliti
Veduta d'interno della sinagoga maggiore o Scuola Grande, abbattuta nella prima metà del '900, che sorgeva tra le odierne via Calvi e via Bertani.
Piazza del Broletto detta dei Birri
Piazza Virgiliana
Vista dal monumento a Virgilio; sullo sfondo si vede l'anfiteatro, abbattuto nel 1919.
Veduta esterna della città
Veduta a volo d'uccello da Cittadella; quasi in primo piano si vedono anche il ponte dei mulini, distrutto durante la seconda guerra mondiale, e il sistema difensivo di mura in cui era inserita Porta Giulia.
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