Tempo fa avevo dato conto di alcune emissioni filateliche estere in qualche modo collegate a Mantova. Non potevo dunque mancare di ripercorrere prima o poi anche quelle italiane.
Ad oggi, lunedì 28 settembre 2020, ho riscontrato richiami diretti o indiretta 13 volte sui francobolli della Repubblica Italiana.
Due vedono il volto di una delle massime glorie locali, il poeta Virgilio: rispettivamente un’emissione del 1981 da 600 lire per il bimillenario della nascita con il celebre ritratto musivo conservato al Museo del Bardo di Tunisi e una del 2016 da 95 centesimi di euro per l’anno di Mantova capitale italiana della cultura con la statua sul monumento al poeta in piazza Virgiliana.
Sempre per stare nell’ambito della parola scritta, un bollo del 1972 da 90 lire ricorda il quinto centenario della prima edizione della Divina Commedia stampata a Mantova (opera di Colombino Agazzi Veronese), un secondo bollo del 1997 da 800 lire riproduce una miniatura su pergamena del XV secolo raffigurante il poeta in lingua provenzale Sordello da Goito (conservata presso il museo di Palazzo d’Arco), un terzo del 1995 da 750 lire celebra i tesori dell’Archivio di Stato di Mantova e un quarto da 75 centesimi di euro del 2014 celebra i 350 anni della Gazzetta di Mantova (il giornale più antico del mondo tra quelli ancora in circolazione).
Un ruolo importante hanno naturalmente anche le arti.
Un francobollo da 50 lire del 1974 riproduce il busto ritraente Andrea Mantegna conservato nella sua cappella funeraria in Sant’Andrea, emesso nel cinquecentenario dall’ultimazione della Camera degli Sposi, che appare invece in un bollo da 45 centesimi di euro del 2006, in occasione del cinquecentenario della morte del pittore; singolare chiasmo di ricorrenze tra Mantegna e la sua opera più nota.
Più lineare l’emissione da 50 lire del 1972 con il profilo di Leon Battista Alberti nei 500 anni dalla morte, con una curiosa scelta tipografica di caratteri celtici per i cartigli.
Naturalmente non poteva mancare qualche membro di casa Gonzaga.
Ed ecco allora un 25 lire del 1968 per il quarto centenario della nascita di san Luigi Gonzaga (patrono dei giovani) del ramo cadetto di Castiglione delle Stiviere e un bollo da un euro del 2007 nel quinto centenario della nascita di Ferrante Gonzaga, fratello minore di Federico II e del cardinale Ercole, condottiero, uomo di fiducia di Carlo V, viceré di Sicilia, governatore di Milano e conte di Guastalla.
Né poteva mancare un più istituzionale centenario dell’adesione di Mantova allo stato unitario, un 40 lire del 1966.
Ultimo, ma non meno iconico, un francobollo del 1992 da 3200 lire per celebrare il centenario della nascita di Tazio Nuvolari, il mantovano volante.