Mantova 2020
In volo su Mantova
Palazzo Te
Miti dipinti a Palazzo Te
I giardini di Palazzo Ducale
La pittura in Palazzo Ducale
Le sale da pranzo di Palazzo Ducale
Lo studiolo di Isabella d’Este a Palazzo Ducale
Palazzo D’Arco
Federico Zandomeneghi, un impressionista della prima ora a Palazzo Te
Mantova nei quadri di Bruno Beltrami
La musica alla corte dei Gonzaga
In attesa di vederli dal vivo, iniziate a pregustare i tesori d’arte di Mantova e Sabbioneta con qualche anteprima.
Palazzi affrescati, basiliche, pinacoteche, piazze medievali e rinascimentali… dopo che li avete pregustati qui, vi ci accompagnerò direttamente.
Tenete monitorata questa pagina in costante aggiornamento.
Forse il modo migliore per farsi un’idea di Mantova sarebbe quello che in genere non ci è concesso, vale a dire planarci sopra: si scoprirebbe così che si tratta soprattutto di una città d’acqua, definita fin dalle sue origini da questo elemento.
E allora partiamo proprio da qui.
Mantova a volo d’uccello e il suo nucleo storico.
Nel 2016, l’anno di Mantova capitale italiana della cultura, un accordo tra il Comune e Google aveva portato alla digitalizzazione della villa realizzata da Giulio Romano per Federico II Gonzaga.
Il risultato è che ora si può passeggiare per le sale di Palazzo Te tramite Street View.
Andiamo?
Tutte le decorazioni a fresco di Palazzo te sono a tema mitologico: i grandi miti raccontati da Ovidio e da Apuleio, in primis, rivestono e arricchiscono ogni sala della villa.
Certo uno specchio della cultura dell’epoca, che vedeva nel recupero dell’antico il proprio marchio di nobiltà, ma anche indizio di luogo consacrato alle delizie del tempo libero, nonché spesso monito politico.
Leggiamo assieme i miti di Amore e Psiche, Aci e Galatea, Orfeo ed Euridice e della caduta di Fetonte.
Il Palazzo Ducale di Mantova include numerosi spazi aperti: alcuni cortili e cinque giardini, due dei quali pensili, i quali furono ricomposti nel corso del ‘900 a ricalcare quelli storici dei Gonzaga.
Vi invito ad una passeggiata virtuale per gustarne la pace e l’armonia.
Faccio strada.
Molte delle sale che costituiscono oggi l’itinerario di visita nel Palazzo Ducale di Mantova ospitano dipinti: affreschi ed altre pitture murarie, tele e tavole a olio o a tempera, stucchi dipinti, arazzi. Una delle testimonianze dell’importanza che la famiglia Gonzaga ha sempre dato alle arti, ma anche della quantità di artisti ed intellettuali che hanno lavorato per loro.
Vediamone una breve carrellata e poi fermiamoci un attimo nella Camera degli sposi.
In una residenza abitata per quasi quattro secoli dalla stessa famiglia e nella quale gli ambienti si sono moltiplicati ad ogni generazione, numerose sono state le sale dedicate alla tavola: alcune più intime e private, altre più maestose e destinate ad accogliere veri e propri banchetti di corte.
Vediamone insieme alcune e…
Buon appetito.
Tra il 1520 e il 1522 la marchesa aveva concepito per questo piccolo ambiente un progetto decorativo ricco e complesso, dettato dalla passione per l’antichità classica e dalla celebrazione delle proprie virtù.
I dipinti, le sculture e gran parte delle decorazioni che custodiva sono oggi dispersi nei musei di tutto il mondo, ma è ancora possibile farsi un’idea, seppur vaga, del suo originario splendore. Scopriamo assieme
la ricostruzione grafica dello studiolo e una mostra virtuale di parte dei pezzi che ospitava.
Meta certamente di pregio, ma un po’ meno noto al grande pubblico rispetto alle regge gonzaghesche, il Palazzo d’Arco è la sola residenza nobiliare musealizzata di Mantova ad avere mantenuto gli arredi e i decori originali.
In attesa di illustrarvelo dal vivo, vi invito ad una breve passeggiata tra le sue stanze.
Si parte.
Pochi lo sanno, ma Palazzo Te ospita una delle più interessanti raccolte di pittura impressionista fuori dal Musée d’Orsay. Si tratta di 19 dipinti di Federico Zandomeneghi, l’unico italiano accolto fin dall’inizio nella cerchia degli impressionisti e sodale di Edgar Degas, con il quale per anni ha condiviso atelier e modelle. Conosciamone alcuni:
Al caffè e Il risveglio, La ballerina.
Anche i pittori, come gli scrittori, talvolta raccontano la propria città.
Allora eccola Mantova ritratta dal pittore Bruno Beltrami: città d’acqua nel cuore della Val padana, reticolo di vicoli medievali e di scorci suggestivi, di colori che cambiano al variare delle stagioni…
Presentazione dei quadri e mostra virtuale.
Fin dall’inizio la musica ha allietato la corte dei Gonzaga.
Per secoli musici, cantori, compositori hanno lavorato tra le sale del Palazzo Ducale di Mantova, altri sono passati dalla città. Alcuni di loro sono oggi ricordati tra i nomi più importanti della storia della musica: Monteverdi, Vivaldi, Mozart, Verdi…
Ascoltiamone assieme una breve scaletta.
Musica a corte.
Musica a Palazzo Te.